La Bimota DB4 è una motocicletta costruita dalla casa motociclistica riminese Bimota alla fine degli anni novanta. Il nome, come da nomenclatura standard della casa, sta ad indicare che questo è cronologicamente il quarto modello dotato di propulsore Ducati.
Bimota DB4 | |
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Costruttore | ![]() |
Tipo | Stradale sportiva |
Produzione | dal 1998 al 2001 |
Manuale |
La Bimota si era già rivolta alla Ducati per ottenere una fornitura di motori nel 1985, quando realizzò la DB1 dotata del motore della Pantah 750 e sulla scia del successo commerciale di questo modello[1], nel 1993 si rinnova la collaborazione con la DB2, motorizzata Ducati 900 SS, mentre nel 1994 la piccola azienda propone una moto nuda dall'estetica molto particolare e ardita[1], la DB3 Mantra, che però non riscuote un notevole successo di vendite, ma il cui telaio viene riutilizzato per la DB4[1][2].
Il telaio della DB4 è un traliccio di tubi a sezione ovale realizzato in lega di alluminio al fine di risparmiare peso rispetto ad un'analoga struttura in acciaio ed è lo stesso utilizzato in precedenza sulla Mantra. Ad esso si associa una forcella teleidraulica Paioli con steli da 43 mm, con precarico molla e idraulica in estensione regolabili, mentre il forcellone posteriore è collegato al telaio tramite un monoammortizzatore oleopneumatico Öhlins dotato di numerose possibilità di regolazione[1] e l'impianto frenante è fornito dalla Brembo, con doppio disco anteriore da 320 mm e singolo da 230 mm posteriore.
Completano la parte ciclistica i cerchi in alluminio da 3.50x17 ant. e 5.50x17 post. che calzano rispettivamente pneumatici 120/70 e 180/55 (misure alternative 120/65 ZR 17 - 120/60 ZR 17 ant. e 190/50 ZR 17 post)[1].
Il propulsore è lo stesso bicilindrico a due valvole per cilindro con distribuzione desmodromica da 900 cm³ che spinge la Ducati 900 SS2, con le uniche differenze date dalla diversa cassa di aspirazione (l'airbox) e il diverso sistema di scarico.
Le linee della carenatura e delle sovrastrutture sono molto filanti e pulite e richiamano quelle dei precedenti modelli YB9 SRi, YB11 e della contemporanea 500 Vdue, con la particolarità di avere entrambi i tubi di scarico posizionati sul lato destro e sovrapposti.
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