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La Bonneville è una serie di motociclette prodotte dalla casa inglese Triumph.

Triumph Bonneville
La prima Bonneville
Costruttore Triumph
TipoStradale
Produzionedal 1959
Sostituisce laTriumph Tiger

Il contesto


Lo stesso argomento in dettaglio: Triumph Bonneville T120.

La prima versione, la T120, risale al 1959 e prese il soprannome dal famoso Bonneville Speedway dove si svolgevano numerosi tentativi di record di velocità. Erede della Tiger T110, era equipaggiata da un motore a 4 tempi bicilindrico frontemarcia da 650cm³ raffreddato ad aria, con due carburatori.

1977 Triumph Bonneville T140 V
1977 Triumph Bonneville T140 V

Con l'inizio degli anni settanta la Bonneville fu rivista, adottando un nuovo telaio che includeva anche il serbatoio dell'olio (il cosiddetto "oil in frame"), in comune con le coeve BSA A65. Nel 1973 venne aumentato l'alesaggio dei cilindri: la cilindrata aumentata a 750 cm³ e il modello passò dalla sigla progettuale T120 iniziale a quella nuova di T140. Vennero contemporaneamente adottate migliorie anche in merito all'impianto frenante, ora anteriormente a disco e al cambio, portato a cinque marce. I problemi finanziari della Triumph (che dal 1977 era diventata una cooperativa) segnarono anche la produzione della Bonneville, che però, nonostante tutto, riuscì a proseguire.

Tra la fine degli anni '70 e i primi anni ottanta vennero introdotti numerosi miglioramenti, tra cui l'accensione elettronica, nuovi carburatori (per rispettare le normative antinquinamento americane) e l'introduzione dell'avviamento elettrico (sulla Bonneville Electro del 1980). Numerose serie speciali vennero introdotte, tra cui la Silver Jubilee (1977) per il venticinquesimo anniversario dall'incoronazione della Regina Elisabetta II e la Royal Wedding (1981) in occasione del matrimonio tra il principe Carlo e Diana Spencer. Ulteriore novità, nel 1982, furono la TSS, con testata ad otto valvole ed albero motore meglio equilibrato (con meno vibrazioni), e la TSX, in stile custom. Altro modello lanciato a inizio anni Ottanta fu la Executive, destinata ai lunghi viaggi, dotata di carenatura e di un set di motovalige.


Le Bonneville successive


La scarsità di risorse finanziarie segnò la Triumph, che fu costretta a chiudere nel 1983: l'ultima moto prodotta a Meriden fu proprio una Bonneville "classica" (ora esposta al London Motorcycle Museum). La chiusura della Casa britannica non segnò però la fine della "Bonnie": John Bloor, rilevò il marchio Triumph rilanciandolo nel 1991 e, nel frattempo, concesse alla Racing Spares di Les Harris la licenza per costruire la Bonneville. Queste moto, note come "Devon Bonnevilles" (poiché venivano prodotte nel Devon), furono costruite tra il 1985 e il 1988.

Bonneville Speedmaster (2003) in foto modello del 2011 in poi.
Bonneville Speedmaster (2003) in foto modello del 2011 in poi.
Bonneville nuova generazione
Bonneville nuova generazione
Bonneville America LT (2014).
Bonneville America LT (2014).

Il nome Bonneville è stato poi riutilizzato dalla "nuova" azienda inglese per denominare un modello prodotto a partire dal 2001 che ricalca le linee delle progenitrici stile anni sessanta, tanto amate da Marlon Brando e Steve McQueen.

Sebbene riprenda l'estetica dell'originale nata negli anni cinquanta, la meccanica risulta però molto moderna: il motore adottato nel 2001, ad inizio produzione, fu un bicilindrico parallelo di 790 cm³ e 62 CV alimentato a carburatori, sostituito successivamente da una versione maggiorata a 865 cm³ da 67 CV. Dal 2008 infatti, a causa delle normative antinquinamento, la "Bonnie" perderà i carburatori per acquistare un impianto a iniezione elettronica (ben nascosta sotto spoglie di falsi carburatori) e la Triumph coglie quest'occasione per aumentare la cubatura del motore e la sua potenza. In questo modo i consumi scendono e, sempre grazie all'adozione del sistema ad iniezione elettronica, aumenta anche la fruibilità del motore.

Dal 2009 la produzione della serie Bonneville, rimasta esteticamente invariata dal 2001, si rinnova leggermente: la moto abbandona stilemi tipici delle moto fine anni sessanta in favore di particolari caratteristici delle moto di inizio anni settanta. In particolare le nuove Bonneville si differenziano per alcuni dettagli: nuovo disegno della sella, marmitte di foggia diversa (le stesse che venivano già utilizzate sul modello Thruxton), cerchi a razze in lega (al posto dei più classici cerchi a raggi), specchietti retrovisori ed alcuni piccoli particolari. Nel 2021 la Bonneville Speedmaster viene proposta con il bicilindrico High Torque da 1200 cc da 78 CV con coppia massima di 106 Nm a 3.850 giri/min[1].

La Bonneville fa parte della linea "Triumph - Modern Classic" ed era declinata in cinque versioni differenti[2]:


Caratteristiche tecniche


Caratteristiche tecniche - Triumph Bonneville T140E - 1979
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 2220 × 686 × ? mm
Altezze Sella: 790 mm - Minima da terra: 180 mm
Interasse: 1420 mm Massa a vuoto: 179 kg Serbatoio: 18,2 l
Meccanica
Tipo motore: Bicilindrico parallelo frontemarcia a 4 tempi Raffreddamento: ad aria
Cilindrata 744 cm³ (Alesaggio 76 x Corsa 82 mm)
Distribuzione: ad aste e bilancieri Alimentazione: due carburatori Amal 930
Potenza: 54,93 CV a 6.500 giri/min Coppia: Rapporto di compressione: 7,9:1
Frizione: multidisco in bagno d'olio Cambio: 5 marce in semiblocco, comando a leva singola sulla sinistra
Accensione elettronica
Trasmissione primaria a catena triplex; secondaria a catena
Avviamento a pedale
Ciclistica
Telaio doppia culla chiusa e trave centrale facente funzione di serbatoio dell'olio
Sospensioni Anteriore: forcella teleidraulica / Posteriore: forcellone oscillante e due ammortizzatori Girling a gas
Freni Anteriore: a disco Lockheed-Triumph, diametro 250 mm / Posteriore: a disco Lockheed-Triumph, diametro 250 mm
Pneumatici Dunlop TT 100, anteriore 4.10-19"; posteriore 4.10-18"
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 170 km/h
Accelerazione 400 metri da fermo in 13,376 s
Consumo medio: 16,4 km/l
Altro
Note Potenza (rilevata all'albero), velocità, accelerazione e consumo rilevati da Motociclismo
Fonte dei dati: Motociclismo marzo 1979, pagg. 99-105

Note


  1. Trimph Bonneville Speedmaster 2021: bellissima e iconica, su Quotidiano Motori, 3 marzo 2021. URL consultato il 19 marzo 2021.
  2. Scheda sul sito ufficiale Archiviato il 24 ottobre 2011 in Internet Archive.
  3. Risultati della 500 miglia di Thruxton - dal sito del The Southampton & District Motorcycle Club Archiviato il 7 gennaio 2009 in Internet Archive.

Altri progetti



Collegamenti esterni


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[de] Triumph Bonneville

Triumph Bonneville [.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}bɔnvɪl] ist eine Motorradbaureihe der Triumph Motorcycles Ltd. in Hinckley, Großbritannien. Der Prototyp der auch „Bonnie“ genannten Reihe wurde 1958 auf der Earls Court Motorshow in London vorgestellt. 1959 kam das Serienmodell auf den Markt.

[en] Triumph Bonneville

The Triumph Bonneville is a standard motorcycle featuring a parallel-twin four-stroke engine and manufactured in three generations over three separate production runs.

[es] Triumph Bonneville

La Triumph Bonneville es una motocicleta de carretera con un motor de cuatro tiempos de dos cilindros en línea paralelos fabricada en tres generaciones, cada una con una serie de producción separada. Las dos primeras generaciones fueron fabricadas por la desaparecida Triumph Engineering en Meriden, Inglaterra, primero entre los años 1959-1983, y después en el período 1985-1988. La tercera serie, fabricada por Triumph Motorcycles de Hinckley, Leicestershire, comenzó en 2001 y continúa hasta el presente como un diseño completamente nuevo que se parece mucho a la serie original.

[fr] Triumph Bonneville

La Bonneville est un modèle de moto créé et commercialisé par la firme anglaise Triumph.
- [it] Triumph Bonneville

[ru] Triumph Bonneville

Triumph Bonneville — серия дорожных мотоциклов среднего класса, в разное время производившейся Triumph Engineering. Выпускался с 1959—1983, 1985—1988, 2001- по настоящее время.



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