La Gilera Saturno Bialbero 500 è una motocicletta stradale realizzata della casa motociclistica Gilera e commercializzata tra il 1987 e il 1991[1].
Gilera Saturno Bialbero
Costruttore
Gilera
Tipo
Stradale
Produzione
dal 1987al 1991
Modelli simili
Yamaha SRX-6
Manuale
Storia
Durante gli anni ottanta, la Gilera progettò un nuovo motore monocilindrico a 4 tempi raffreddato ad acqua, che venne denominato Gilera Bi4 e debuttò sulla enduro Dakota 350. Questo motore era caratterizzato dalla distribuzione bialbero e da altri ritrovati tecnici che all'epoca lo ponevano allo "stato dell'arte" e allorché la Gilera ne presentò la versione con cilindrata maggiorata a 492 cm³, l'importatore giapponese della casa di Arcore, la Itoh & Co. Ltd, commissionò un modello stradale dotato di questo motore e che si ispirasse alla omonima 500 monocilindrica Gilera degli anni quaranta[1]. Il modello definitivo fu presentato al Salone di Milano 1987. Era prevista una produzione di mille esemplari per il mercato giapponese, nelle cilindrate 350 e 500, mentre al mercato italiano sarebbero stati destinati cento esemplari numerati[2] al prezzo di 8,5 milioni di Lire chiavi in mano[3].
Tecnica
Allo scopo di dare una moderna interpretazione dello stile Café racer in voga negli anni sessanta, il progettista Sandro Colombo inserì il Gilera Bi4 in un telaio a traliccio in acciaio e accoppiato ad un forcellone in lamiera stampata, a sospensioni Marzocchi, a freni Brembo e cerchi a razze cave prodotti dalla Marvic. Il risultato era una moto leggera e agile, dal peso inferiore a 150kg, il cui motore da 45 CV, rivisitato rispetto alle versioni da fuoristrada (un carburatore di grosso diametro anziché due e scarico più aperto) la spingeva fino a una velocità massima di 184,3km/h[4].
La Saturno Bialbero 560
Il Reparto Esperienze della Gilera (diretto all'epoca dall'ing. Federico Martini) allestì nel 1989 un esemplare da competizione della Saturno Bialbero, denominata Saturno Bialbero 560[5], alleggerendo la moto di serie fino a scendere sotto i 130kg a secco per poter rivaleggiare con la Cagiva Freccia motorizzata Husqvarna schierata dalla casa varesina nelle gare per monocilindriche denominate SOS (Sound Of Singles)[6]. Tale risultato si ebbe mediante lievi modifiche al telaio e sostituendo i cerchi originali con elementi in magnesio, oltre a rimpiazzare il disco singolo anteriore da 300mm con una coppia di dischi da 280mm, più adatti all'uso in pista[5][6]. Anche il motore fu oggetto di modifiche, ricevendo sul basamento originale il cilindro e la testata della enduro RC600 che furono oggetto di affinamenti e fu abbinato ad un cambio a rapporti ravvicinati che sarebbe poi stato riutilizzato sulla successiva Gilera Piuma[5] e a un impianto di scarico derivato dalle esperienze maturate alla Parigi-Dakar[6]. La moto conquistò nel 1989 la vittoria in alcune gare riservate alle monocilindriche con alla guida Davide Tardozzi[5] e Alan Cathcart[6].
(EN) Jeroen Baack, GILERA Saturno Bialbero Corsa 550 of 1991 (PDF), in The GeN, n.14, settembre 1997, p.14-15. URL consultato il 25 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2009).
Bibliografia
Marco Riccardi, Gilera Saturno di nuovo in orbita, Motociclismo dicembre 1988, Edisport, Milano, pagg. 136 a 145.
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