La moto nacque a fine anni sessanta su richiesta dell'esercito, per il quale era necessara una moto meno costosa e impegnativa da gestire della V7. Presentata al Salone di Milano 1969 nella versione militare (venduta anche ai civili dal settembre 1970), nel 1971 fu commercializzata la versione civile, che si differenziava da quella già in commercio per le linee più moderne e filanti, la strumentazione, il fanale anteriore, il silenziatore, la corona finale con due denti in meno e il dinamotore per l'avviamento.
Nel 1974 il Nuovo Falcone civile fu rivisto, adottando nuove colorazioni, e fu presentato il Nuovo Falcone Sahara, ossia il modello militare con una colorazione diversa (sabbia con telaio e silenziatori neri). La produzione dell'ultima monocilindrica orizzontale Guzzi cessò nel 1976, con 13.400 esemplari prodotti della versione militare (comprensiva del Sahara) e 2.874 civili.
Una delle caratteristiche che fanno più apprezzare il Nuovo Falcone è la sua semplicità costruttiva, che ne permette la manutenzione anche da parte dei meno esperti di meccanica. Fu adottato da vari organi pubblici, come Carabinieri, Vigili urbani, Vigili del fuoco, Bersaglieri, Guardia di Finanza e altri corpi militari; un lotto fu venduto anche alla polizia jugoslava.
Caratteristiche tecniche
Caratteristiche tecniche - Moto Guzzi Nuovo Falcone Militare (Civile)
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.)
2170 (2100) × 770 (800) × 1040 (1110) mm
Altezze
Sella: 750 mm - Minima da terra: 150 mm
Interasse: 1450 mm
Massa a vuoto: 214 kg
Serbatoio: 18 litri
Meccanica
Tipo motore: monocilindrico orizzontale quattro tempi
Raffreddamento: ad aria
Cilindrata
499 cm³ (Alesaggio 88 x Corsa 82 mm)
Distribuzione: aste e bilancieri
Alimentazione: un carburatore Dell'Orto VHB 29 A
Potenza: 26,2 CV a 4800 giri/min
Coppia: Circa 4,00 kgm a 3500 Giri al min
Rapporto di compressione: 6,85:1
Frizione: a dischi multipli in bagno d'olio
Cambio: 4 marce a pedale, comando sulla destra
Accensione
a dinamo-ruttore-batteria
Trasmissione
primaria a ingranaggi elicoidali, secondaria a catena
Avviamento
a pedale e elettrico
Ciclistica
Telaio
doppia culla chiusa
Sospensioni
Anteriore: forcella teleidraulica / Posteriore: forcellone oscillante con due ammortizzatori teleidraulici regolabili
Freni
Anteriore: a tamburo ø 200 mm / Posteriore: a tamburo ø 200 mm
Pneumatici
3.50-18" anteriormente e posteriormente
Prestazioni dichiarate
Velocità massima
127 (oltre 140) km/h
Fonte dei dati: Motociclismo d'Epoca 4/2006, pagina 97
Bibliografia
Vittorio Crippa, L'aquila che non volò, in Motociclismo d'Epoca febbraio 2002, Edisport, Milano, pp. 34-47.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии